Fondi aperti o chiusi, differenze: quali rendono di più?
Quando si attivano fondi pensione, la scelta tra chiusi e aperti è il primo bivio di fronte al quale ci si trova nella strada della previdenza complementare.
Quando si pensa all’età pensionabile si sogna un futuro roseo e privo di preoccupazioni. Purtroppo accade troppo spesso che la sola pensione prevista dal piano pensionistico nazionale non sia sufficiente.
Si pensa quindi di attivare un fondo di pensione complementare spesso chiamato fondo pensionistico integrativo. Si tratta di fondi che permettono, attraverso versamenti spontanei o del TFR, di maturare una pensione aggiuntiva da poter riscattare una volta raggiunta l’età pensionabile.
Principali caratteristiche del fondo integrativo chiuso
Il fondo pensionistico chiuso, chiamato anche negoziale è un fondo complementare che deriva dall’accordo fra l’organizzazione sindacale e le singole aziende.
È chiamato chiuso in quanto non può essere attivato da chiunque ma solamente da particolari categorie di lavoratori (es. metalmeccanici). Il fondo integrativo prevede anche la possibilità di versamento di contributi effettuati direttamente dal datore di lavoro.
Per quanto riguarda la tassazione, sono previste agevolazioni fiscali, ovvero la possibilità di dedurre in fase di dichiarazione un importo fino a € 5.164,57 .
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Principali caratteristiche del fondo integrativo aperto
I fondi di pensione complementari aperti vengono gestiti da istituti bancari o da società assicurative. Essi sono attivabili sia da soggetti lavoratori che non lavoratori. Può attivare un fondo complementare di questo tipo anche uno studente o una casalinga. L’adesione a questa tipologia di fondo può inoltre avvenire sia in forma individuale sia in forma collettiva.
Anche per questo fondo pensionistico è prevista la stessa agevolazione fiscale con la possibilità di dedurre in fase di dichiarazione un importo fino a € 5.164,57.
Differenze tra fondi chiusi e aperti: quali rendono di più?
Fra le differenze sostanziali fra le due tipologie di fondi pensione, come abbiamo accennato sopra, c’è sicuramente quella relativa ai soggetti che ne possono richiedere l’attivazione in quanto l’adesione al fondo chiuso è limitata solamente ad alcune categorie di lavoratori.
I fondi chiusi vengono inoltre istituiti sulla base di accordi tra aziende e sindacati mentre quelli aperti vengono istituiti da agenzie assicurative o istituti bancari sui quali vigila il Covip.
Per comprendere al meglio l’effettiva convenienza di un fondo integrativo in funzione della rendita che il fondo stesso ha, occorre considerare e valutare diverse variabili fra le quali sicuramente vanno evidenziati i costi di gestione e il rischio di investimento connesso al fondo. Può essere di supporto nella valutazione della rendita del fondo che si desidera attivare, la consultazione delle tabelle del Covip che permettono di studiare il rendimento di ciascun fondo.
Il nostro sito presenta una panoramica con analisi tecnica dei fondi pensione, chiusi e aperti, più richiesti. Qual è la tua scelta per la pensione integrativa?
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