Guida al fondo pensione Cometa per metalmeccanici
Analizziamo le caratteristiche del fondo di pensione integrativa Cometa, ovvero il “Fondo Nazionale Pensione Complementare per i lavoratori dell’industria metalmeccanica”.
Adesione fondo integrativo Cometa: requisiti e importo iniziale
Questo tipo di fondo appartiene alla tipologia dei fondi integrativi definiti chiusi o negoziali alla quale appartengono tutti quei fondi che nascono appunto da una negoziazione fra i datori di lavoro e i lavoratori terminante negli accordi collettivi. A questi fondi, come anticipato sopra, non possono aderire tutti i lavoratori ma solo quelli che svolgono attività lavorativa in settori specifici rientranti nei confini degli accordi.
Il fondo pensione integrativo Cometa in particolar modo è accessibile ai lavoratori del settore metalmeccanico. Vi può aderire liberamente ogni lavoratore che appartiene a questa categoria.
Ma oltre al limite soggettivo ne sussiste uno legato all’importo: non può essere il lavoratore a scegliere l’importo iniziale da versare sul conto integrativo per poterlo attivare. Tale importo viene infatti determinato in accordo fra il datore di lavoro e i sindacati.
Modalità di versamenti sul fondo Cometa: attivazione e TFR
Per poter attivare un fondo pensione integrativo Cometa, il lavoratore metalmeccanico dovrà innanzitutto versare la somma definita in accordo tra sindacati e datore di lavoro. Non potrà scegliere quindi lui liberamente l’importo da versare inizialmente: la cifra dovrà corrispondere a quella derivante dalla “negoziazione” dei due soggetti principali che prendono parte a questo fondo integrativo (ovvero datore di lavoro e lavoratori rappresentati dai sindacati).
Una volta versato l’importo iniziale e attivato quindi il fondo integrativo Cometa, vi verrà versato in automatico il TFR, in una percentuale che varia in base all’anno di inizio attività lavorativa (la percentuale varierà fra il 40% e il 100% se la data di inizio attività lavorativa sia antecedente al 28 aprile 1993 mentre sarà del 100% in caso contrario).
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Ulteriori versamenti mensili sul fondo Cometa
Il lavoratore metalmeccanico che ha deciso di aderire al fondo pensione integrativo Cometa, potrà decidere di versare su tale fondo, oltre alla percentuale di TFR prevista, anche un importo ulteriore aggiuntivo variabile che verrà detratto dalla busta paga mensile. Se quest’ultimo contributo del lavoratore è pari o superiore alla percentuale minima fissata tra le parti (l’1,2%), il lavoratore ha diritto anche al conferimento di un contributo da parte del datore di lavoro.
I vantaggi e gli svantaggi del fondo Cometa per metalmeccanici
Oltre al possibile contributo aggiuntivo previsto a carico del datore di lavoro, punto importante che contraddistingue questo fondo da altri fondi di pensione integrativa esistenti, si rileva un buon trattamento dal punto di vista fiscale. Il fondo Cometa prevede infine la possibilità di avere delle agevolazioni fiscali deducendo fino ad € 5.164,57.
Il tutto a costi relativamente bassi e a rendimenti altamente sicuri.
Nel sito ufficiale è disponibile nell’area “documenti” il documento con il dettaglio dei costi da dover sostenere in caso di attivazione.
Tra i risvolti su cui riflettere prima di attivare il fondo pensione Cometa ci sono invece i rendimenti contenuti e il congelamento dei contributi versati fino al pensionamento (salvo casi eccezionali).
Contatti diretti per attivazione Fondo Cometa
Per maggiori informazioni sul fondo Cometa è possibile trovare on line sul sito dedicato l’intera modulistica. È disponibile anche un call center qualora si voglia preferire un contatto diretto con un operatore.
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