Trattenuta Fondo Pensione
Capire come funzionano i fondi pensione per i lavoratori dipendenti può garantire un reddito pensionistico integrativo al lavoratore che desideri continuare ad avere un tenore di vita stabile. Ma valutare la trattenuta degli stessi è un passo importante da fare.
Integrare la pensione statale è possibile tramite molteplici strumenti, tra cui spiccano i fondi pensione per i lavoratori dipendenti: ve ne sono diversi e conoscerli può aiutare i richiedenti a scegliere quello giusto.
A cosa alludiamo, quando parliamo di fondi pensione per lavoratori dipendenti e in cosa consiste la trattenuta?
I fondi pensionistici sono particolari strumenti di investimento a capitalizzazione: il che significa che chiunque voglia, può averne accesso semplicemente investendo parte dei propri risparmi in una pensione integrativa.
Comune a molti lavoratori dipendenti è la paura di non riuscire ad ottenere una pensione pubblica sufficiente. Per questo, soprattutto negli ultimi anni, molti lavoratori hanno provato tramite fondi privati a investire su un sistema di integrazione. Per farlo, tuttavia, è indispensabile agire per tempo e iniziare a risparmiare, accumulando capitale.
Per accumulare capitale si può agire in diversi modi. Vediamo quali sono le forme di risparmio e d’investimento principali ma, prima di tutto, facciamo chiarezza su come funziona il sistema di contribuzione previdenziale e capiamo perché si dovrebbe optare per i fondi pensione, se si è lavoratori dipendenti.
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Che cos’è il sistema di contributi previdenziali
Tutti i lavoratori dipendenti versano all’Inps i contributi previdenziali per ricevere, una volta raggiunta l’età pensionistica, la tanto agognata pensione. Per calcolare a quanto ammonterà la pensione, si può procedere in tre modi differenti. La prima data di calcolo è quella retributiva, a seguire vi è quella contributiva e quella mista.
Oltre a questa, vi sono altre forme di accantonamento e godimento della pensione come il TFR, ossia il trattamento di fine rapporto che il datore di lavoro trattiene al lavoratore dipendente per tutta la durata del rapporto lavorativo e rilascia in fase di cessazione dello stesso. Il TFR può essere, a onor del vero, lasciato in azienda o investito in fondi pensione per lavoratori dipendenti.
Come fare a scegliere il fondo pensione: quante opzioni esistono?
Nel caso in cui il dipendente voglia risparmiare, investendo in un fondo pensionistico, deve valutare principalmente tre opzioni:
- Il fondo pensionistico aperto, creato e gestito da società di gestione risparmi come le banche o le assicurazioni.
- Il fondo pensionistico chiuso, dedicato solo a determinate categorie professionali poiché nato sulla base di accordi tra imprenditori e sindacati.
- I piani previdenziali individuali (noti a molti con l’acronimo PIP), strutturati analogamente alle assicurazioni sulla vita.
Sulla base delle esigenze individuali, il lavoratore dipendente può scegliere il fondo pensione più adatto ma, prima di fare richiesta, è bene che si documenti sulla normativa vigente e sul sistema di tassazione a cui saranno sottoposti i risparmi versati. Perché bisogna sempre ricordare che la trattenuta dei fondi pensione esiste, e tutto ciò che versate non vi sarà restituito privo di interessi.
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